Quante volte hai sentito la domanda “L’IA ruberà il lavoro ai copywriter”?
In questo articolo andremo a fare un po’ di chiarezza sulla questione e a capire i limiti dell’IA e il lavoro del copywriter.
Partiamo da un presupposto, quando si parla di IA c’è ancora tanta confusione. Il mondo del marketing sta cambiando e lo fa alla velocità della luce (anche a causa dell’IA).
Quindi, in un mondo che cambia così velocemente, è necessario restare aggiornati e capire cosa sta accadendo.
Sei un acceso sostenitore dell’IA? Non hai mai usato ChatGPT e per te rappresenta il male assoluto?
Per fortuna esistono le vie di mezzo esistono e le troverai in questo articolo.
Cominciamo!
Cos’è l’intelligenza artificiale?
Partiamo dalle basi: cos’è l’Intelligenza Artificiale?
L’Intelligenza Artificiale (IA) è l’abilità che ha una macchina nel simulare capacità umane. Non si tratta di una novità, sono decine di anni che esiste, ma nell’ultimo periodo è diventata di dominio pubblico e sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita quotidiana.
Ma come funziona? Beh, in realtà è piuttosto semplice: basta somministrare un cosiddetto prompt alla macchina, ovvero una richiesta specifica (input), e come risultato avrai dall’IA una risposta dettagliata alla tua domanda.
Insomma puoi chiedergli di eseguire un calcolo, di controllare errori ortografici in un testo, o cose più complesse come aiutarti a fare brainstorming, pianificare il nuovo anno e tanto altro.
Ad oggi non esiste ancora una definizione perfetta che rappresenti l’intelligenza artificiale, ma di certo ha due caratteristiche focali: autonomia e adattività.
La prima funziona così: la macchina che riceve il tuo prompt ha al suo interno dei dati che raccoglie e processa per generare una risposta. La seconda, invece, sta a significare che i sistemi di IA sono capaci di apprendere ed adattare il proprio comportamento, analizzando gli effetti delle azioni precedenti tramite il “machine learning“.
Naturalmente esistono svariati tipi di IA che svolgono funzioni diverse (e solo nell’ultimo anno ne sono state sviluppate decine se non centinaia di nuove) ma in questo articolo parleremo di quella più utilizzata nell’ambito della scrittura, ovvero quella generativa, come ad esempio ChatGPT.
ChatGPT, realizzata da OpenAI, è uno strumento potente che utilizza algoritmi di apprendimento automatico e genera risposte coerenti alla conversazione. La versione corrente più aggiornata che stiamo utilizzando è la 4o, ma non ancora per molto.
OpenAI ha di recente annunciato il rilascio del nuovo aggiornamento ChatGPT o1 che avverrà nel corso del 2024. C’è stata l’anteprima a settembre 2024 e chi è già iscritto all’account ChatGPT Plus, ha accesso alla preview di o1 per sperimentare le nuove funzionalità.
Se sei interessato all’impatto dell’AI nel mondo del marketing potrebbe interessarti questa lettura:
L’impatto dell’intelligenza artificiale sul ruolo del copywriter
L’impatto iniziale dell’intelligenza artificiale nel mondo della scrittura è stato considerevole. C’è stata una prima fase di grande allarmismo, in quanto l’IA è in grado di produrre una quantità infinita di contenuti in tempi davvero irrisori.
Schiere di copywriter hanno iniziato a pensare: “ok, il mio lavoro qui è finito”.
La realtà è che, almeno per il momento, l’IA non è in grado di sostituire in toto il lavoro di un copywriter.
Cosa voglio dire? A differenza di una persona umana, l’IA ha un approccio più meccanico alla scrittura, e questo porta a tralasciare alcuni aspetti propri dell’essere umano come l’empatia, la sensibilità e la creatività.
In più, per poter produrre dei testi che siano effettivamente utilizzabili sul mercato, ChatGPT ha bisogno di essere istruita riguardo i bisogni, desideri e pain del target.
Questo non sempre accade, o meglio, non sempre viene fatto nel modo corretto.
Tutto ciò porta a produrre contenuti standard e ripetitivi, su cui il copywriter deve poi metterci mano per adattare il messaggio al pubblico di riferimento e dargli quel “tocco” in più che fa la differenza.
Quindi, il supporto dell’IA può essere considerevole in quanto a brainstorming, idee, suggerimenti, un po’ meno circa la creatività, l’inventiva e l’impatto su target più o meno grandi.
Siamo sempre più consapevoli che l’impatto dell’intelligenza artificiale sul ruolo del copywriter non è quindi negativo ma, se sfruttato nel giusto modo: non ruba affatto il nostro lavoro, ma può migliorarlo sotto molteplici punti di vista.
Dovremmo imparare a vedere l’intelligenza artificiale come uno strumento a disposizione del copywriter e non viceversa, un po’ come un pennello a disposizione di un pittore. L’IA può dare un grosso contributo, anche se, nel momento in cui scrivo questo articolo, ci sono ostacoli che fatica ancora a superare.
Li vediamo meglio nel prossimo capitolo.
I limiti dell’IA a favore della scrittura umana
Il limite più grande dell’IA è la mancanza di umanità. Come ho detto prima, ci sono caratteristiche del comportamento umano impossibili da emulare per un’intelligenza artificiale.
Per questo, la figura del copywriter non può essere sostituita da una macchina. L’IA non funziona da sé, ma va istruita attraverso prompt specifici e dandole in pasto molte informazioni.
A seguito di vari input, riuscirà a fornire una risposta valida che andrà elaborata da un copywriter.
Altri importanti limiti dell’IA sono:
- Privacy e sicurezza: ci sono vari dubbi riguardo la riservatezza delle informazioni personali e aziendali che vengono fornite all’intelligenza artificiale. Bisogna quindi fare attenzione nella scelta del giusto strumento che meglio risponde alle nostre esigenze di privacy
- Risposte inesatte: non tutte le risposte fornite dall’IA sono corrette. Può creare articoli o ricerche che non corrispondono alla realtà, soprattutto quando si parla di IA generativa. Essa, infatti, inventa in assenza di informazioni, per questo è fondamentale confrontare sempre i risultati con fonti certificate e autorevoli
- SEO danneggiata: un testo scritto da IA, se non revisionato e sistemato, rischia di essere etichettato come contenuto di scarso valore per la SEO. Infatti, i testi ripetitivi, poco umani o forzati vengono spesso penalizzati dai motori di ricerca
Ora che abbiamo un quadro generico più completo, vediamo di cosa si occupa un copywriter e perché la sua figura è tanto importante.
Cosa fa un copywriter?
Concentriamoci per un attimo su questa professione che di sfaccettature ne ha diverse.
Un copywriter si occupa di scrivere tutti quelli che sono i testi per la pubblicità. Mi piace dire che “scrive per vendere, ma senza vendere”.
I canali sui quali opera un copywriter possono essere diversi. Email marketing, social media, spot pubblicitari, giornali e media tradizionali.
La cosa essenziale per un copywriter è riuscire ad immedesimarsi nel target per comprenderne i bisogni e le necessità. Inoltre, ha il compito di maneggiare abilmente le tecniche di marketing nel rispetto del tov del brand per cui sta scrivendo.
Non così semplice, vero? Un mestiere difficile da sostituire da un’IA, anche perché al copywriter è richiesta la creatività per coinvolgere il lettore e mantenere alta la sua attenzione.
Possiamo dire che, almeno per il momento, l’IA non rimpiazzerà la figura del copywriter. La nostra penna resterà uno strumento essenziale per creare dei contenuti che arrivino a “toccare” chi li legge.
Se ti interessa approfondire il mestiere del copywriter nell’era del digital ti consiglio questa lettura:
Pro e contro dell’uso di IA nel lavoro del copywriter
L’IA è uno strumento che, se usato nel modo corretto, può essere molto utile. Di seguito vedremo i lati positivi e negativi dell’uso di intelligenza artificiale, integrata nel lavoro di copywriting. Tra i pro abbiamo:
- Velocità: l’IA velocizza di molto il lavoro di ricerca e analisi, quando ad esempio ti trovi a dover capire il tov o il target di un brand
- Brainstorming: può aiutarti in mancanza di idee, ma anche per cercarne di nuove. In questo caso è un buon alleato nei momenti del blocco dello scrittore
- Memoria: attraverso chat addestrate, l’IA memorizza i prompt e le informazioni precedentemente somministrate. La stessa cosa può essere fatta attraverso i GPTs
- Revisione testi: può essere utilizzata nella fase di editing per correggere nostri eventuali errori di distrazione e refusi
Ecco alcuni degli aspetti negativi più evidenti:
- Assenza di creatività: stiamo pur sempre parlando di una macchina, che analizza e assembla i dati che trova, senza creare nulla di originale
- Mancanza di empatia: come abbiamo detto prima, l’IA non può comprendere le emozioni umane, tantomeno alcune nostre espressioni linguistiche
- Limiti di comprensione: non comprende a pieno il contesto anche perché ha grossi limiti nel capire l’etica, la moralità, il sarcasmo e l’ironia
- Ripetitività: l’IA non scava nel profondo come farebbe una mente umana, ma utilizza schemi e parole sempre uguali e ripetitive che oramai riusciamo a riconoscere
L’intelligenza artificiale non può quindi scavalcare il mestiere del copywriter, ma affiancarlo nel suo lavoro e accorciare i tempi.
Come integrare l’IA a supporto del lavoro del copywriter?
L’IA è di certo uno strumento che amplifica le prestazioni di un copywriter, non le affossa e nemmeno le rimpiazza. L’intelligenza artificiale va usata in maniera responsabile, attenendosi ai principi etici nel rispetto delle persone.
L’IA può diventare una fedele compagna, che aumenta la produttività velocizzando tutte quelle task “noiose” e ripetitive, portandole a termine con successo.
Nel presente e in futuro copywriter e IA dovranno coesistere, sommando i punti forti di entrambi per collaborare alla creazione di contenuti di ottima qualità nel minor tempo possibile. Lavorare in sinergia con l’IA diventerà una skill molto richiesta nel settore del copywriting.
Detto ciò, la fase di scrittura nuda e cruda continua ad essere territorio dei professionisti, che attraverso pratica ed esperienza si esprimono e adattano il linguaggio ad un pubblico umano e soprattutto sensibile.
E tu cosa ne pensi? Utilizzi l’AI nel tuo lavoro? Fammelo sapere nei commenti 🙂
Ho fondato Colpi di Penna e oggi sono un copywriter a tempo pieno.
Scrivo email impossibili da ignorare, vivo e lavoro come nomade digitale da ogni parte del mondo 🏄♂️
Sono specializzato in copywriting, email marketing e funnel, oltre ad aiutare gli aspiranti copy a specializzarsi in questo settore.
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