Il piano editoriale è uno degli elementi più importanti per un copywriter/social media manager. Quante volte hai letto o ascoltato queste parole? Immagino tantissime.

 

Ma ti sei mai chiesto effettivamente il perché?

 

Scrivere contenuti che siano vari e che spazino su diversi argomenti è senza dubbio importante ma è altrettanto importante che di fondo ci sia una strategia valida. A tal proposito nel copywriting e nel social media marketing avere un piano editoriale può fare la differenza.

 

Come? Vediamolo insieme.

 

Cos’è il piano editoriale

 

Con l’avvento del marketing moderno il concetto di piano editoriale è stato profondamente modificato fino a diventare un qualcosa di totalmente oscuro per alcuni.

 

Esistono purtroppo dei content creator che, ad oggi, non sfruttano un piano editoriale ma creano, pubblicano e diffondono contenuti senza uno schema preciso semplicemente per il gusto di “tappare dei buchi”.

 

Nel copywriting, così come nel social media marketing, è importantissimo dare una certa continuità ai propri contenuti a patto che vi sia uno schema ben preciso da seguire. Inoltre avere una strategia è l’unico modo per verificare quali siano effettivamente i risultati raggiunti.

 

Se dovessi definirti il piano editoriale lo definirei proprio così, ovvero come la strategia che deve esserci alla base dei tuoi contenuti.

 

Me come realizzarlo?

 

Vediamolo insieme.

 

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Piano editoriale: keyword e obiettivi

 

La prima cosa che devi fare per la realizzazione del tuo piano editoriale è partire da uno studio delle keyword legate al tuo settore. Strutturare una strategia SEO è infatti fondamentale e può aiutare a creare contenuti che siano orientati verso una direzione ben precisa.

piano editoriale

 

Sfrutta i tool come Google Trends, Google keyword Planner ma anche strumenti più specifici come SeoZoom o SemRush.
Cerca di capire cosa cercano gli utenti in riferimento al tuo settore e quali possono essere le esigenze del tuo pubblico.

 

“Si ok Fede ma è tutto qui?”

 

Assolutamente no!

 

Devi focalizzare la tua attenzione anche su quelli che sono gli obiettivi del tuo piano editoriale. In base ad essi, infatti, potrai stabilire gli argomenti dei tuoi articoli e la linea che vorrai dare all’intero progetto.

 

Gli obiettivi possono essere i più diversi:

 

  • Brand Awareness
  • Vendita di prodotti/servizi
  • Iscrizione alla Newsletter
  • Customer Care

E diversi altri.

 

Comprendere e stabilire quali sono i nostri obiettivi ci permette di determinare dove stiamo andando ed in che modo i nostri contenuti dovranno essere strutturati.

 

Per appuntare obiettivi e argomenti puoi utilizzare anche un pratico quaderno numerato con settimane e mesi come questo qui:

 

Se hai stabilito questo possiamo passare al punto successivo.

 

 

Studio dei competitor e calendario

 

Per realizzare un piano editoriale efficace è fondamentale che effettui anche uno studio dei competitor. Analizzare la tipologia di contenuti che pubblicano i tuoi competitor può aiutarti tantissimo a comprendere cosa funziona e..cosa no.

 

Studiare gli altri non vuol dire copiare in maniera precisa quello che fanno loro ma comprendere quali possono essere i contenuti che portano determinati tipi di risultati.

Piano editoriale

 

Il consiglio che ti do a tal proposito è di differenziare due strategie differenti da attuare in contemporanea:

  • Sfruttare i contenuti che funzionano (quelli che realizzano anche i tuoi competitor)
  • Fare qualcosa che gli altri non fanno.

Le persone ricordano sempre chi fa qualcosa di diverso.

 

Stabiliti questi punti devi organizzare un calendario redazionale che ti permetterà di stabilire, con precisione, cosa fare in ogni momento. A tal proposito puoi organizzare il tuo lavoro in modo da stabilire alcuni dati fondamentali.

 

I punti principali che ti interessano sono:

  • Data di pubblicazione
  • Orari di pubblicazione
  • Keyword
  • Argomenti
  • Categorie
  • Eventualmente fonti

Un piano editoriale flessibile

 

Molto bene, abbiamo visto come si realizza a grandi linee un piano editoriale. Non dimenticare di provare i tool che ti ho linkato in basso all’articolo.

 

L’ultimo consiglio che voglio darti è quello di realizzare un piano editoriale che sia flessibile.

 

Cosa vuol dire?

 

Quando stili il tuo piano lo fai, come abbiamo visto, tenendo conto di determinati trend, keyword e ricerche. Tuttavia con il tempo le cose possono cambiare. I trend si modificano, le persone cercano cose diverse, le keyword salgono/scendono e cosi via.

 

Proprio per questo è fondamentale avere un piano flessibile che sia facilmente adattabile. Imponiti di rivederlo a scadenze regolari in modo tale da poter fare degli innesti o rimuovere qualcosa.
Se il tuo piano non è flessibile rischi di lavorare su contenuti obsoleti distruggendo in pratica quella che è la tua intera strategia.

 

Effettua ricerche sul web ogni giorno, analizza le Community (a proposito hai visto quella di Colpi di Penna) e cerca di comprendere in che direzione si muove il tuo pubblico.

 

Tool

 

Come ti ho detto per realizzare tutto quello che abbiamo visto puoi utilizzare dei semplici tool.

 

Per l’analisi: Google Trends, Google Keyword Planner, SeoZoom, SemRush.

Creazione Calendario: Excel, Google Calendar.

Pianificazione social: Hootsuite

 

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